Il Consiglio comunale dice sì all'insediamento turistico di Asparano-Ognina con la sola astensione dei Ds
Approvato il Villaggio !! 
Modificata la convenzione, resta uno spazio-mare libero per i privati


Il Consiglio comunale approva la costruzione del nuovo villaggio turistico in contrada Ognina-Asparano e la variante al Piano regolatore per quanto riguarda la modifica della zona PSB1 dove saranno allocati servizi gestiti dalla Blumarin, la società che gestisce questa complessa operazione in una delle parti più suggestive del litorale siracusano. Lo approva all'unanimità, con l'astensione del gruppo diessino che pur confermando in sostanza di essere favorevole al nuovo insediamento, contesta alcune scelte esagerate, come quella di non garantire la libera e gratuita fruizione del mare da parte dei cittadini, e d'altra parte su questo principio si è riconosciuto gran parte del civico consesso, al di là dei ruoli di maggioranza e opposizione.
Dal voto del Consiglio comunale emergono alcuni dati forti su cui occorre fare un minimo di riflessione. Sui grandi problemi urbanistici del capoluogo, e questa C12 è senz'altro un grosso punto di riferimento per lo sviluppo turistico nel territorio, non è possibile procedere a colpi di maggioranza. E' necessario invece un dibattito che privo di preconcetti porti il Consiglio a decidere in maniera competente e lungimirante. «Quando si decide deliberando su questioni così importanti - dice il presidente del Consiglio comunale, Ferdinando Messina - ritengo sia giusto evitare equivoci come quello insorto a causa degli elaborati grafici segnati ai punti1-7-8 di pagina 9, come allegati alla proposta di deliberazione o disparità di trattamento come quelli addotti alla pagina 2 della proposta che di fatto creano una disparità di trattamento fra le C12 della società Blumarin e tutte le altre C12». Come dire che Messina spiega il suo intervento sulla «variante col trucco» e controreplica alle affermazioni dell'amministrazione significando che se il presidente del Consiglio comunale lancia un allarme i motivi ci sono, e anche importanti. Che poi l'allarme non era così dirompente come si pensava, tanto meglio. Ma vigilare non significa offendere.
L'altra considerazione riguarda il merito, il metodo che la Giunta vuole adottare per l'applicazione del Prg. Artale e Di Giovanni hanno contestato a gran voce la voglia di andare avanti a colpi di variante. Obiettivo che l'amministrazione tende a smentire con risolutezza anche se le interpretazioni sul «piano scorrevole» lasciano qualche dubbio. Il fatto positivo è che il villaggio si fa, e si fa con tutte le garanzie per il verde naturalistico e in parte per la fruibilità del mare da parte dei privati. Un megavillaggio che costituisce il primo punto visibile della svolta che la Giunta Bufardeci intende imprimere all'economia siracusana. La crescita delle infrastrutture turistico-ricettive non è più una vuota affermazione tipica di convegni più o meno accreditati. Oggi la svolta è concreta, si vede, ad aprile inizieranno i lavori ad Asparano. La sfida ora è su come gestire la svolta.
Salvo Benanti.


Il nuovo grafico

Sopra nel grafico la zona di Asparano che resterà aperta ai privati e quindi all'utilizzo gratuito del mare, subito dopo c'è l'area dove saranno allestiti i servizi del megavillaggio, servizi che naturalmente saranno a pagamento. Sui lavori del Consiglio è intervenuto il sindaco Titti Bufardeci, che ha espresso compiacimento e soddisfazione. «L'approvazione di ieri - ha detto il sindaco - ci consente di dare pronte risposte a quegli imprenditori che hanno manifestato l'intenzione di investire nella nostra città. La realizzazione del villaggio, oltre alla creazione dell'importante struttura, permetterà al Comune di acquisire un'area di 140.000 metri quadri che, oltre a ridurre i livelli di edificabilità, ci consente di attrezzare la stessa a beneficio della collettività. «Importante poi - ha infine detto Bufardeci - il ritorno occupazionale sia per le attività edili e dell'indotto conseguente, e sia per il risvolto squisitamente turistico dell'attività».


Gli emendamenti del villaggio

Sono stati sei gli emendamenti presentati in aula sulla convenzione che regola i rapporti fra Comune e Blumarin per la costruzione di un megavillaggio turistico ad Asparano. Il primo emendamento, approvato, sostituisce lo schema di convenzione urbanistica allegato alla proposta con la nuova versione che prevede fra l'altro come le aree che il privato consegnerà al Comune davanti al golfo fra Arenella e Asparano saranno destinate ad uso collettivo. Il secondo emendamento, anche questo approvato, prevede che al parco naturalistico costiero vengano aggiunte le parole «di uso pubblico».
Respinto il terzo emendamento che prevedeva di mantenere la destinazione a verde naturalistico con interventi consentiti ridotti all'osso. Respinto anche l'emendamento n. 4 che si propone di cassare la normativa della zona di salvaguardia ambientale costiera così come è stato respinto dal Consiglio comunale anche il quinto emendamento che prevedeva di mantenere la linea di salvaguardia costiera prevista dal Prg. Approvato infine il sesto emendamento che prevede all'articolo 1 della proposta dopo le parole «l'elaborato grafico allegato» l'aggiunta «tavola 1 e tavola 2 elaborate dall'ufficio», punto questo che ha messo fine alla polemica che si era scatenata sui grafici dell'impresa che invece prevedevano l'ampliamento della linea di salvaguardia su tutto il litorale, da Fontane Bianche a Isola.
S. B.

Articoli tratti da La Sicilia On-line del 06/03/2002. www.lasicilia.it