Perplessità sulla convenzione che regola i rapporti fra il Comune e i privati che costruiranno il complesso di Asparano.
Megavillaggio, il Consiglio rinvia

Presentata da maggioranza e opposizione una serie di emendamenti

La riunione del Consiglio comunale del 28/02/2002. Al tavolo il sindaco Titti Bufardeci, il presidente Ferdinando Messina e l'assessore Paolo Reale.

Non passa in prima battuta in Consiglio comunale la variante al Piano regolatore richiesta dai privati per costruire i servizi annessi al megavillaggio turistico che sorgerà in una zona C12 (così vengono indicate nel Prg le aree per strutture ricettive e alberghiere) fra Ognina e Asparano. Per la verità sarebbe bastato che la maggioranza spingesse sull'acceleratore per approvare la variante, ma vista la delicatezza della problematica, e viste anche le pressioni che ci sono state da diverse parti, non ultime quelle di ambientalisti e sindacati, la maggioranza del Consiglio comunale ha deciso di fare le cose perbene. Ha deciso insomma di non dare l'impressione del colpo di mano.
Così la seduta di ieri, dopo due ore di dibattito, è stata aggiornata a lunedì prossimo. «Per noi non cambia nulla», hanno sottolineato con nonchalance amministratori e componenti della maggioranza consiliare. Insomma, un aggiornamento dettato da motivi di opportunità, e poi perchè anche qualcosa da aggiustare c'è. Ad esempio la convenzione che riguarda villaggio turistico, strutture annesse e gestione di queste ultime. Proprio sulla convenzione infatti ci sono stati due emendamenti proposti dal capogruppo di An, Maurizio Scollo e dal consigliere Mangiafico del Cdu, e quindi due emendamenti arrivati dalla maggioranza.
Per il resto routine. Ha aperto la seduta la relazione dell'assessore all'Urbanistica, Paolo Reale che ha illustrato i contenuti del progetto di megavillaggio ad Asparano. A seguire gli interventi critici di Artale, Di Giovanni, Gulino e Zappalà, tutti nell'ottica della contestazione sulle procedure adottate per arrivare al provvedimento. Insomma, tutti a favore dell'insediamento, contrapposizione invece fra maggioranza e opposizione sul «modus» di procedere. Quindi breve sospensione dei lavori, riunione dei capigruppo e decisione unanime per un rinvio a luinedì prossimo. Secondo il Consiglio comunale il megavillaggio può attendere, almeno tre giorni.
Salvo Benanti

L'articolo è tratto da La Sicilia On-line del 01/03/2002.www.lasicilia.it


 

«Bisogna concertare»

Il segretario generale della Cgil, Pippo Zappulla oltre a condividere sul piano del principio «le scelte strategiche verso lo sviluppo delle attività turistiche» evidenzia qualche perplessità sulle strutture e sul megavillaggio turistico di Asparano visto che «se fino ad oggi il sindacato, le associazioni ambientaliste, parte del mondo delle imprese non hanno potuto verificare il progetto e le sue effettive e reali ricadute la responsabilità è certamente del sindaco e della sua Giunta».
Anche la Cisl, in una nota, chiede più concertazione sullo sviluppo turistico e sulle scelte di strutture come quella di cui si sta discutendo. Sia Cgil che Cisl poi sottolineano l'aspetto che riguarda i ventilati quattrocento nuovi posti di lavoro (con quali forme e strumenti verranno assunti questi nuovi lavoratori, attraverso quali percorsi formativi e di selezione del personale etc) e chiedono una riunione, anzi un tavolo dove riunire insieme il sindacato, l'amministrazione comunale, la società turistica e anche le associazioni ambientaliste.
S. B.

L'articolo è tratto da La Sicilia On-line del 01/03/2002.www.lasicilia.it