Perplessità
sulla convenzione che regola i rapporti fra il Comune e i privati che
costruiranno il complesso di Asparano.
Megavillaggio,
il Consiglio rinvia
Presentata da maggioranza e opposizione una serie di emendamenti
Non passa in prima battuta in Consiglio comunale la variante
al Piano regolatore richiesta dai privati per costruire i servizi annessi al
megavillaggio turistico che sorgerà in una zona C12 (così vengono indicate nel
Prg le aree per strutture ricettive e alberghiere) fra Ognina e Asparano. Per la
verità sarebbe bastato che la maggioranza spingesse sull'acceleratore per
approvare la variante, ma vista la delicatezza della problematica, e viste anche
le pressioni che ci sono state da diverse parti, non ultime quelle di
ambientalisti e sindacati, la maggioranza del Consiglio comunale ha deciso di
fare le cose perbene. Ha deciso insomma di non dare l'impressione del colpo di
mano.
Così la seduta di ieri, dopo due ore di dibattito, è stata aggiornata a lunedì
prossimo. «Per noi non cambia nulla», hanno sottolineato con nonchalance
amministratori e componenti della maggioranza consiliare. Insomma, un
aggiornamento dettato da motivi di opportunità, e poi perchè anche qualcosa da
aggiustare c'è. Ad esempio la convenzione che riguarda villaggio turistico,
strutture annesse e gestione di queste ultime. Proprio sulla convenzione infatti
ci sono stati due emendamenti proposti dal capogruppo di An, Maurizio Scollo e
dal consigliere Mangiafico del Cdu, e quindi due emendamenti arrivati dalla
maggioranza.
Per il resto routine. Ha aperto la seduta la relazione dell'assessore
all'Urbanistica, Paolo Reale che ha illustrato i contenuti del progetto di
megavillaggio ad Asparano. A seguire gli interventi critici di Artale, Di
Giovanni, Gulino e Zappalà, tutti nell'ottica della contestazione sulle
procedure adottate per arrivare al provvedimento. Insomma, tutti a favore
dell'insediamento, contrapposizione invece fra maggioranza e opposizione sul «modus»
di procedere. Quindi breve sospensione dei lavori, riunione dei capigruppo e
decisione unanime per un rinvio a luinedì prossimo. Secondo il Consiglio
comunale il megavillaggio può attendere, almeno tre giorni.
Salvo Benanti
L'articolo è tratto da La Sicilia On-line del 01/03/2002.
«Bisogna
concertare»
Il segretario generale della Cgil, Pippo Zappulla oltre a
condividere sul piano del principio «le scelte strategiche verso lo sviluppo
delle attività turistiche» evidenzia qualche perplessità sulle strutture e
sul megavillaggio turistico di Asparano visto che «se fino ad oggi il sindacato, le associazioni ambientaliste, parte del mondo delle imprese non
hanno potuto verificare il progetto e le sue effettive e reali ricadute la
responsabilità è certamente del sindaco e della sua Giunta».
Anche la Cisl, in una nota, chiede più concertazione sullo sviluppo turistico e
sulle scelte di strutture come quella di cui si sta discutendo. Sia Cgil che
Cisl poi sottolineano l'aspetto che riguarda i ventilati quattrocento nuovi
posti di lavoro (con quali forme e strumenti verranno assunti questi nuovi
lavoratori, attraverso quali percorsi formativi e di selezione del personale etc)
e chiedono una riunione, anzi un tavolo dove riunire insieme il sindacato,
l'amministrazione comunale, la società turistica e anche le associazioni
ambientaliste.
S. B.