Villaggio, economia integrata col territorio
 Il verde affidato alla gestione degli ambientalisti

 


Sarà l'associazione ambientalistica «Scuzzaria» a gestire le aree verdi di pregio del Club Arenella, il villaggio turistico Blumarin. E si va così configurando sempre più la caratteristica di questo villaggio «ad economia aperta», integrata cioè con il territorio. A contribuire particolarmente a questa configurazione saranno la gestione delle aree verdi di pregio e il collegamento via mare tra il villaggio e l'isola di Ortigia.
È stata l'associazione «Scuzzaria» a proporre alla società Blumarin l'intesa per la gestione delle aree verdi di pregio. E il responsabile delle relazioni esterne della società, Peppe Magrì, definisce la proposta «finalmente operativa, che va concretamente oltre ogni polemica: un progetto che merita ogni attenzione».
«Il piano operativo del quale sono state esposte le linee guida - chiarisce Magrì - mostra diversi spunti interessanti sui quali si può approfondire il dialogo. A cominciare da un'idea condivisa di sviluppo turistico compatibile che non si può tradurre nella "mummificazione" dell'esistente. Si tratterà comunque di interventi sapientemente dosati, eseguiti sempre sotto lo sguardo vigile e competente delle autorità di riferimento e concepiti nella visione unitaria della creazione di un nuovo modello di sviluppo economico che faccia leva proprio sul turismo.
«È proprio partendo da queste considerazioni - conclude Magrì - che nei prossimi giorni lo staff tecnico di Blumarin incontrerà i responsabili dell'associazione "Scuzzaria" per approfondire, in maniera più specifica ed analitica alcuni aspetti del progetto elaborato».
L'altro punto di particolare interesse è il collegamento veloce, via mare, tra il villaggio e Ortigia. Questo collegamento stimolerà efficacemente per gli ospiti del villaggio una visita in Ortigia, visita che sarebbe invece scoraggiata dalle carenze della viabilità.
Potrà quindi provocare interessanti ricadute sulla economia locale, all'esterno del villaggio, contrariamente a quanto talvolta succede in questo tipo di strutture, ad economia piuttosto chiusa, che si esaurisce all'interno del villaggio.
Queste «piccole iniziative» potranno determinare una «grande integrazione» tra il villaggio e il territorio.

salvatore maiorca

Articolo tratto da La Sicilia on line del 02/06/2004