Villaggio turistico
Da
sindacato e mondo politico
una richiesta di «trasparenza»
Mentre si avvicina la data di apertura del villaggio turistico di
Asparano, prevista per giugno, crescono le sollecitazioni sulla società per la
disponibilità di posti di lavoro. Ma non diminuiscono le difficoltà per gli
ultimi passi da compiere per la piena funzionalità della struttura. Difficoltà
che spesso derivano da battaglie di retroguardia della serie «contro tutti e
contro tutto, a tutti i costi». Nei giorni scorsi erano stati i vertici di Cgil,
Cisl e Uil a ricordare a Bluemarin, la società titolare del villaggio, che a
suo tempo è stato firmato un protocollo d'intesa tra Blumarin e sindacato
confederale sui criteri che governano le assunzioni e che questo protocollo va
rispettato. La presa di posizione del sindacato era motivata dalla notizia
dell'inizio delle preselezioni per la copertura di 250 posti di lavoro e quindi
dall'esigenza di osservare i criteri generali fissati con il protocollo d'intesa
ed altri particolari, eventualmente da concordare. Dopo il segnale lanciato dal
sindacato ne arrivano ora anche da sedi politiche. A farsi sentire è Franco
Zappalà, coordinatore provinciale dei Popolari. Con un comunicato stampa Zappalà
afferma di associarsi alla richiesta del sindacato per una «trasparenza nelle
assunzioni», pur esprimendo riserve e rimanendo in attesa di verifiche. Da
parte della società «trasparenza piena» viene, d'altra parte, assicurata da
Peppe Magrì, responsabile delle relazioni esterne. «Abbiamo sempre assicurato
questa trasparenza - afferma Magrì.- E la confermiamo. Nell'ambito,
naturalmente, di quei criteri generali ai quali nessuno intende sottrarsi.
Naturalmente il presupposto fondamentale, per l'apertura di qualsiasi dialogo,
è la possibilità di arrivare fino in fondo, con la tempestività che in questi
casi è sempre indispensabile, a questa fase di allestimento conclusivo della
struttura, nonchè all'avvio di una gestione che non sia priva dell'altrettanto
indispensabile serenità».
Non dice altro Peppe Magrì. Ma non si può non risalire, da queste espressioni,
alle difficoltà di questi giorni per la richiesta di una concessione su trenta
metri di spiaggia all'Arenella e di un'altra concessione per l'attracco di un
motoscafo navetta fra il villaggio e Ortigia. Giusto per rimanere alle ultime
difficoltà.