SOPRALLUOGO «TECNICO».
A
Punta Asparano
La commissione urbanistica visita il villaggio
Come preannunciato, ieri mattina la commissione consiliare
urbanistica del Comune si è recata in sopralluogo ad Asparano, per verificare
che la recinzione del villaggio turistico Blumarine garantisse il pubblico
accesso alla costa. La visita di verifica ha visto impegnati sia il presidente (Nino
Zito), sia il vice-presidente (Ettore Di Giovanni), sia altri componenti della
commissione i quali sono stati accompagnati da due tecnici degli uffici
municipali. Dal sopralluogo sarebbe emersa la fondatezza delle segnalazioni che
la commissione dichiara di aver ricevuto da alcuni cittadini, in base alle quali
non sarebbero stati rispettati gli accordi tra Comune e Blumarine sugli spazi da
lasciare per la pubblica fruizione.
"Stiamo completando il verbale che consegneremo subito all'amministrazione
la quale deve spiegare i motivi per i quali è stata concessa l'autorizzazione
alla Blumarine prima dell'applicazione della convenzione, con la quale l'impresa
cedeva alcune aree ad uso pubblico, così come era stato assicurato
dall'assessore all'Urbanistica, il quale aveva dichiarato che avrebbe vigilato
sul rispetto dell'accordo". Il sopralluogo è servito anche ad accertare
come "in alcuni tratti lo spazio lasciato libero per il passaggio è non
superiore ai venti centimetri - continua Ettore Di Giovanni. - Noi chiediamo non
solo l'allargamento di quelle fasce, ma anche che siano realizzati altri
passaggi, almeno cinque o sei, e non i soli due esistenti al momento che,
oltretutto, sono più che altro dei camminatoi. Chiamarli passaggi è fuori
luogo".
Paolo Ezechia Reale, assessore comunale all'Urbanistica, è pronto nella sua
risposta. "Non abbiamo rilasciato ancora alcuna autorizzazione, se non
quella per le opere precarie, e che ha durata di quattro mesi. Per quella
riguardante le opere definitive, non solo occorre aspettare la risoluzione della
richiesta, ma anche la stipula della convenzione. Questo è un passaggio da cui
l'amministrazione non si esimerà". Ma l'assessore Reale tiene a precisare
anche che l'attuale amministrazione ha ereditato il progetto del villaggio
turistico. "La costruzione del villaggio, in conformità alle norme
urbanistiche esistenti, era stato approvato dall'amministrazione precedente. Noi
ci siamo limitati ad approvare la variante che riguarda solo la delimitazione
della proprietà del villaggio e la destinazione d'uso delle aree che la
Blumarine darà in cessione. Prima infatti era prevista la realizzazione di un
camping. Noi abbiamo optato per strutture a servizio del villaggio ma con la
concessione dell'uso pubblico".
Reale rimarca anche l'utilità, per il Comune, della recinzione "perché
impedisce l'accesso ai tutti quei camperisti che nel corso degli anni hanno
ridotto l'area ad una discarica. Con la delimitazione sarà garantito l'accesso,
ma in maniera ordinata, a tutela della stessa area". La commissione
urbanistica è stata accompagnata nel suo sopralluogo da Giuseppe Magrì,
responsabile delle relazioni esterne del gruppo imprenditoriale, per eventuali
chiarimenti in loco. "La commissione, almeno sul posto, non ha sollevato
eccezioni".
maria teresa giglio | Articolo tratto da La Sicilia on line del 09/03/2004 |