Commissione urbanistica eseguirà sopralluogo ad Asparano

Durante la seduta odierna della commissione urbanistica sono state esaminate le istanze avanzate da alcuni privati cittadini in merito alla recinzione della proprietà Blumarine lungo tutta la fascia costiera asparanese (vedi foto sotto). La commissione ha deciso di eseguire un sopralluogo sul posto lunedì mattina, per verificare la veridicità delle segnalazioni. In veste privata, il presidente dell'urbanistica Nino Zito, si è già recato sul posto. Secondo l'esponente dei Ds al consiglio comunale sussisterebbero i presupposti per ipotizzare una violazione degli accordi presi con il Comune, in base ai quali alcune particelle della proprietà dovevano essere cedute alla municipalità. «Sono in corso lavori che costituiscono una limitazione alla pubblica fruibilità e che pare recintino anche gli spazi comunali». Zito, oltre a denunciare quanto indicato dalle istanze dei privati, si rivolge all'amministrazione per capire quali eventuali provvedimenti intenda adottare a tutela delle aree pubbliche e come prevede la futura gestione degli spazi liberi.
Dal suo canto la Blumarine si dichiara serena e disponibile a qualsiasi tipo di sopralluogo. «Abbiamo eseguito i lavori così come disposto dalle autorizzazioni in nostro possesso». La Blumarine, tra l'altro, ricorda che il progetto edilizio è passato attraverso due gradi di valutazione. «Il primo ad esprimere il parere è stato proprio il Comune - commentano dalla impresa titolare del villaggio. La seconda valutazione è stata quella della sovrintendenza che ci ha ha anche dato le indicazioni su come realizzare la recinzione e con quali materiali. Disposizioni a cui ci siamo rigorosamente attenuti». La Blumarine rimarca anche come la concessione edilizia sia stata autorizzata solo dopo un'attenta verifica delle particelle catastali da parte dei due enti competenti.
Una versione che viene avallata anche dal Wwf di Siracusa. Il presidente Pierfrancesco Rizza, ha voluto verificare di persona, insieme ad un altro ambientalista, Salvatore Baglieri, sia il rispetto dell'impatto ambientale che la garanzia della pubblica fruizione del sito. «Devo dire di aver trovato tutto in regola. Unico suggerimento che mi sono sentito in dovere di dare alla Blumarine è stato di valutare la possibilità di prevedere, oltre ai due passaggi pubblici, posti ad inizio e fine della proprietà del villaggio, anche un paio intermedi». Intanto ieri mattina ad Asparano si è recato l'assessore comunale all'Ecologia Benito Bolognese, insieme alla squadra di polizia ambientale, per verificare lo status del luogo e per stabilire, in accordo con la società proprietaria dell'area, le modalità dell'opera di bonifica.
«A nostro carico non ci sono solo i lavori di ripulitura dell'area privata, ma anche di quella che abbiamo messo a disposizione della pubblica fruizione». In questo momento il sito si presenta come una discarica a cielo aperto. Anni di campeggiatori poco attenti alla tutela ambientale, hanno deturpato lo stato naturale dei luoghi. Secondo una stima di massima, per la ripulitura e stoccaggio di rifiuti vari (inerti compresi), per ristabilire le condizioni igieniche ideali del posto, occorrerà una spesa di diverse centinaia di milioni di vecchie lire.

maria teresa giglio

Articolo tratto da La Sicilia on line del 06/03/2004

Recinzioni lungo la costa.

Recinzioni lungo la costa.