Pronto ad aprire i battenti nel rispetto delle regole

 

Il Villaggio Alpitour dell'Asparano sarà ultimato a giugno e la Soprintendenza, su disposizione dell'assessore regionale ai beni culturali Fabio Granata, ha dettato le ultime regole per la definizione della struttura. In primo luogo, nell'area dovranno essere messe a dimora essenze autoctone ad alto fusto per "ottenere subito l'effetto finale che il villaggio dovrà dare da una veduta dall'esterno e dal mare e mitigare l'impatto sul paesaggio dei nuovi manufatti". In questi giorni, poi, verrà notificata dalla Soprintendenza alla società titolare dell'area, la bocciatura della variante del progetto presentato dalla "Blumarin" e relativa alla modifica dell'altezza degli edifici, per la misura di circa un metro e mezzo in aggiunta a quanto previsto.
"L'altezza approvata - fanno sapere dall'assessorato regionale - è il massimo possibile che potevamo consentire per contenere i volumi del nuovo insediamento alberghiero". La Soprintendenza aretusea, infine, nel rispetto della destinazione d'uso a "verde naturalistico", individuata nel Prg per il territorio di Punta Asparano, ha preteso e ottenuto il rispetto totale della vegetazione preesistente e ha consentito solo una recinzione della proprietà privata con l'ausilio di paletti in castagno, in corso di posizionamento in questi giorni, respingendo la richiesta avanzata dai titolari in merito alla realizzazione di un muretto a secco lungo tutta la proprietà e consentendo soltanto il ripristino dei tratti murari, laddove esistenti.
La "Blumarin" ha già presentato, su richiesta della Soprintendenza, un rilievo dettagliato di tutta la vegetazione preesistente nell'area destinata a verde naturalistico. Insomma, tutto è pronto e il megavillaggio è pronto ad aprire i battenti nel rispetto delle regole.

Graziella Ambrogio

Articolo tratto da La Sicilia on line del 13/02/2004