Aprirà i battenti nel mese di giugno

Il Villaggio di Punta Asparano aprirà i battenti nel mese di giugno e sarà presentato ufficialmente nel corso della Bit di Milano dal 14 al 17 febbraio. Lunedì prossimo, gli operatori Alpitour illustreranno ufficialmente la nuova struttura alberghiera siracusana, già presente nei cataloghi, e il "booking" per la prenotazione dei clienti verrà messo a disposizione dei clienti. Ma la storia di questo villaggio turistico è stata molto tormentata e accompagnata, come si ricorderà, da infuocate polemiche. L'assessore regionale ai beni culturali Fabio Granata, ha sollecitato la Soprintendenza di Siracusa ad effettuare una accurata supervisione dei lavori, ormai in dirittura di arrivo. Fin dalla comparsa del cantiere di lavoro, la Soprintendenza aretusea, non ha fatto alcuna concessione e ha preteso il rispetto totale della vegetazione preesistente.
Granata ha sollecitato, in questi giorni, la messa a dimora in un'area specifica del villaggio di vegetazione ad alto fusto, al fine di mitigare l'impatto ambientale della struttura alberghiera sulla costa e non sembra disposto a nessuna trattativa. Dal canto suo, la "Blumarin Hotel Sicilia SpA", per bocca del suo responsabile alle comunicazioni esterne, Peppe Magrì, fa sapere che la società ha "la massima comprensione per ogni rilievo mosso dalla Soprintendenza e dall'assessorato ai beni culturali". «In una superfice così vasta - dice Magrì - la valutazione è certamente stata complessa, ci sono 13.000 metri quadri di opere edili, e abbiamo dimostrato la più ampia disponibilità per superare qualsiasi problema di natura tecnica o di qualsiasi altra specie».
Per inciso, lo scoglio più grande che dovrà superare la società sarà, adesso, quello di reperire un'area vicina al mare per i clienti della struttura alberghiera. Pare che ci sia già in piedi più di una ipotesi che vedrebbe, da un lato, l'utilizzo del golfetto Asparano e, dall'altra, l'assegnazione di almeno 30 metri di spiaggia dell'Arenella, il minimo, per una struttura così grande. Si tratta, tuttavia, di una trattativa ancora in corso giacchè, ogni decisione definitiva, è subordinata alla definizione del Piano Spiagge che il Comune sta predisponendo. Di certo si dovrà preservare anche il diritto alla balneazione libera dei siracusani che non sembra essere in discussione. La fascia demaniale, rilevano dalla Soprintendenza, è stata rispettata in toto.

graziella ambrogio

Articolo tratto da La Sicilia on line del 13/02/2004