Respinta la richiesta degli ambientalisti di sospendere i lavori
Il Tar non blocca il villaggio



I lavori di costruzione del villaggio turistico che sta sorgendo tra Asparano e Arenella, possono continuare. Il Tribunale Amministrativo Regionale ha, infatti, rigettato la richiesta di sospenderli, che era stata avanzata dalle associazioni Legambiente e Wwf. La battaglia legale che si è scatenata attorno alla realizzazione del villaggio turistico fa dunque registrare un primo risultato favorevole alla Blumarin, la società impegnata nella realizzazione della grande struttura turistica, che aveva calcolato in venticinque milioni di euro i danni che le avrebbe arrecato un eventuale blocco dei lavori. I legali della Blumarin hanno evidenziato come, al di là del fatto che i ricorsi di Legambiente e Wwf siano fondati o meno (naturalmene si dicono certi della totale infondatezza), il fermo delle attività nel cantiere di Asparano sarebbe stato un provvedimento sproporzionato, considerato che le presunte carenze contestate sarebbero, in buona sostanza, facilmente colmabili. Hanno anche sottolineato che non c'è alcuna prova che l'area sia di grande interesse naturalistico come sostengono le associazioni ambientaliste, mentre non possono essere messi in discussione la validità e la legittimità del piano di lottizzazione e delle opere di costruzione in corso. Ma le associazioni ambientaliste si sono affrettate a chiarire che il pronunciamento del Tar non sancisce la loro sconfitta. «Il Tar – afferma Giuseppe Palermo, segretario dell'Associazione per la Difesa e la Qualificazione delle Coste, anche'essa impegnata nella battaglia legale – ha soltanto respinto la richiesta di sospensiva dei lavori che accompagnava due dei tre ricorsi finora presentati, e non i ricorsi stessi, sul cui merito deve ancora pronunciarsi. La negata sospensiva non deve per altro sorprendere, visto lo stato di avanzamento cui sono ormai giunte le opere nella parte a monte e la posizione assunta in questa vicenda dalla Soprintendenza, che del danno ambientale si sarebbe dovuta fare carico». Palermo ricorda che i due ricorsi su cui il Tar ha emesso il primo giudizio non sono gli unici esistenti, «dal momento che altri stanno per essere presentati sulla variante urbanistica, della quale si attende a giorni la pubblicazione sulla "Gazzetta Ufficiale". Ed è proprio intorno alla variante – conclude Palermo – che nei mesi passati si sono svolte le polemiche più accese». (s.c.)

Articolo tratto da Gazzezza del sud 29/06/2003