Villaggio turistico, esclusi rischi per l'ambiente
da Blumarin e Assindustria

Il villaggio turistico Blumarin di Punta Asparano sarà «una struttura ricettiva di moderna concezione, integrata con il territorio, nel segno di una piena valorizzazione di una risorsa unica e insostituibile: l'ambiente». Lo hanno precisato ieri, nel corso di una conferenza stampa tenuta nella sede di Assindustria, il procuratore della Blumarin hotels Sicilia, Gabriele Lavaggi, e il responsabile di comunicazione e marketing Giuseppe Magrì, insieme con il presidente di Assindustria, Ivanhoe Lo Bello.
Il presidente Lo Bello ha tenuto a ribadire la volontà di «fugare ogni dubbio sull'impatto ambientale di questa struttura», della quale ha sottolineato il contributo alla diversificazione della economia della provincia di Siracusa verso lo sviluppo turistico, importante risorsa aggiuntiva al polo industriale. Lo Bello ha inoltre ribadito la disponibilità ad ogni confronto senza pregiudizi.
Giuseppe Lavaggi ha illustrato a sua volta le caratteristiche del progetto, anche attraverso il confronto di alcuni dati. «I due complessi nei quali si articola l'insediamento di Punta Asparano,– ha detto – per una disponibilità complessiva di 460 camere, occuperanno 13 mila e 240 metri quadrati dei 724 mila della intera superficie disponibile, con una incidenza di 0,10 metri cubi per metro quadrato. Nella vicina area edificata dell'Arenella l'incidenza è di 2,20».
Inoltre, ha sottolineato Lavaggi, «dei quasi quattro chilometri di costa demaniale sui quali prospetta l'insediamento solo 470, pari al 12 per cento della linea di mare, ospiteranno strutture mobili a servizio del villaggio, che saranno realizzate in maniera assolutamente compatibile con paesaggio e ambiente. Sulla vicina spiaggia dell'Arenella, lunga 350 metri, le strutture precarie in concessione occupano 290 metri». Lavaggi ha infine precisato che sono state avviate le procedure per la certificazione di qualità ambientale.
S. M.

Articolo tratto da la sicilia on line del 07/03/2003