Oggi
ad Asparano sit in di protesta degli ambientalisti
Villaggio,
Fi accusa
«Progettista dei Ds»
Stamattina sit in di protesta a Punta Asparano contro la
costruzione del megavillaggio turistico e la variante approvata dal Consiglio
comunale che lo ha sostanzialmente autorizzato. Gli animi sono tesi e lo
dimostra la sortita dell'associazione Modem che come effetto principale ha
ottenuto una durissima replica dei vertici di Forza Italia. Insomma, i forzisti
siracusani, dalla Prestigiacomo a Bufardeci e Bellucci, si ritengono in assoluta
buona fede e vogliosi solo di rilanciare l'economia della città condannando
peraltro questo modo indegno di fare politica tramite l'illazione o l'insulto.
«Se ci sono atteggiamenti in qualche modo speculari non sono i nostri - dicono
a Forza Italia - ma di altri, a partire del progettista dei calcoli per il
villaggio di Arenella-Asparano che dovrebbe essere il deputato regionale
diessino Roberto De Benedictis». Una bordata non da poco che arriva dritta al
cuore stavolta dei vertici diessini. «Non ne so assolutamente nulla - dice il
segretario della Quercia, Nino Consiglio -».
«Si tratta di sciocchezze che non meritano risposta - dice l'onorevole De
Benedictis -. Non ho alcun rapporto professionale con questa vicenda». Quindi
il deputato diessino smentisce quello che peraltro continuano a dare per
scontato politici e amministratori del Polo. Lo stesso De Benedictis ancora
ieri, per pura coincidenza, ha detto la sua sul villaggio di Arenella-Asparano.
«Nessuno di noi può essere contrario - afferma De Benedictis - ad una
legittima iniziativa imprenditoriale, soprattutto nel settore del turismo. Se
tuttavia da più parti sono emerse preoccupazioni, è giusto che esse vengano
attentamente considerate e che si faccia chiarezza. Al di là degli aspetti
urbanistici assodati (un Prg che consente la realizzazione di un villaggio
turistico) e di una variante che deve seguire, come finora ha fatto, i passaggi
previsti dalla legge, sono due le questioni che meritano attenzione. Intanto la
qualità dell'intervento architettonico, paesaggistico ed ambientale, perchè c'è
modo e modo di fare le cose ed è bene che non si aggiungano brutture alle
brutture. Poi la gestione della fascia costiera, sapendo che nessuno vuole
perdere il diritto di accedere al mare, anche se a nessuno può star bene che
questo diritto venga esercitato nell'anarchia piùà assoluta, in una specie di
tera di nessuno, fra motocross, roulottes “selvagge” e spazzatura».
E proprio sui punti citati da De Benedictis si tiene sostanzialmente la
manifestazione di questa mattina ad Asparano, manifestazione promossa da
Legambiente, Italia Nostra, Federconsumatori e Siracusa Social Forum.
Salvo Benanti
Articolo tratto da La Sicilia On-line del 17/03/2002.