Perplessità su  megavillaggio...
Cgil, lettera a sindaco e Assindustria

E' un silenzio «rumoroso» quello che starebbe accompagnando il progetto del megavillaggio turistico di contrada Asparano. E' il parere della Cgil provinciale che avrebbe ripetutamente formulato la richiesta di un incontro in merito, al Comune di Siracusa senza ottenere risposta, mentre dal canto suo, anche Assindustria, dopo la firma del protocollo d'intesa che istituisce un tavolo permanente di confronto sulle politiche generali dello sviluppo turistico e sulle valutazioni di merito sui singoli progetti, sembra rimandare la prima seduta «proprio sul progetto in questione». In particolare, tali perplessità sono state annotate dal segretario genarale Cgil di Siracusa, Pippo Zappulla in una «lettera aperta» indirizzata al sindaco di Siracusa e al presidente di Assindustria.
«Nelle settimane scorse in merito al megavillaggio turistico di contrada Asparano - annota Zappulla rivolgendosi al primo cittadino - le avevamo chiesto di convocare uno specifico incontro, un momento non solo doveroso ma anche importante per conoscere compiutamente il progetto in tutti i suoi aspetti tecnici, con particolare interesse alle eventuali ricadute occupazionali e le avevamo trasferito inoltre, le nostre preoccupazioni, sincere e leali, sul terreno dell'impatto ambientale del progetto». Un incontro che sembra non abbia ancora avuto luogo giacchè Zappulla conclude la nota al Sindaco con parole poco concilianti nella quale evidenzia perlappunto «un rumoroso silenzio» del Comune nei confronti del sindacato e un mancato rispetto dei ruoli.
Al presidente di Assindustria, Ivan Lo Bello, Zappulla sollecita invece una seduta in merito al succitato progetto. «Credo sia giunto il momento di utilizzare positivamente il Protocollo» annota il segretario Cgil e aggiunge ancora «Il sindacato non ha delegato alcun soggetto nè strumento ad esprimere pareri e giudizi di merito su questo o altri progetti». La lettera aperta si conclude infine con un nota congiunta rivolta ad ambedue i destinatari, e il segretario generale della Cgil sceglie queste parole per la conclusione della sua nota «siamo per la cultura del fare, ma bene e nell'interesse generale».
G.Am.

Articolo tratto da La Sicilia On-line del 12/03/2002. www.lasicilia.it