Villaggio da 80 miliardi   

L'incremento occupazionale sarà di 400 posti di lavoro.

Il megavillaggio turistico Asparano-Ognina costerà circa ottanta miliardi alla società «Hotels Sicilia spa Blumarin» e consentirà, secondo le stime della società stessa, un incremento occupazionale di circa 400 posti di lavoro, oltre che «nuovi e costanti flussi turistici con evidenti positive ripercussioni per l'economia del territorio comunale». Tutto bene, tutto bello anche se resta un punto su cui c'è qualche dubbio negli ambienti del Consiglio comunale, in particolare sulla variante che la società interessata ritiene indispensabile oltre che decisiva per dare il via ai lavori. «La realizzazione del villaggio turistico - dice infatti la proprietà - privo delle evidenziate strutture sportive e ricreative e dell'uso esclusivo dell'area costiera a valle è totalmente svuotata di valenza economica. Tuttavia tale utilizzazione confligge con l'attuale destinazione della zona ma appare coerente con gli indirizzi dati dal Consiglio comunale in sede di approvazione dello schema di massima del futuro».
Cosa chiede in sostanza la «Blumarin»? Solo una variante dell'attuale zona F2C. Anzi «una variante che mantenendo integralmente gli interventi già consentiti e le prescrizioni indicate nel Prg per le zone F2C, preveda come strumento di attuazione un piano particolareggiato anche di iniziativa privata e la cessione al Comune di una quota dell'area nel suo complesso». Beninteso, la cessione di 125 mila metri quadrati che tuttavia la stessa «Blumarin» chiede in gestione trentennale. Il punto è comunque quello relativo alla variante richiesta.
Il capogruppo dei Democratici di sinistra, Ettore Di Giovanni, pur non pronunciandosi nel merito dell'iniziativa, ricorda che il 5 novembre del 2001 ci fu un voto all'unanimità del Consiglio comunale dove si specificava che «per eventuali varianti al prg vigente la necessità delle stesse e le priorità vengono individuate dal Consiglio comunale, limitandole a quelle per le quali nello schema di massima approvato il Consiglio stesso ha già definito la destinazione e tipologia di interventi». Resta comunque l'entusiasmo di sindaco e Giunta per una iniziativa in linea con la scelta politico-economica dell'amministrazione di puntare sul turismo e su nuove strutture ricettive. Entusiasmo in gran parte condivisibile e che fra non molto dovrebbe anche crescere visto che è già in cantiere la costruzione di un altro villaggio turistico nella zona di Fontane Bianche, come dire nel cuore del litorale siracusano, oltre che nella parte più «in» dello stesso. Resta da vedere cosa deciderà il Consiglio comunale che da qui a non molto dovrà votare sulla variante richiesta per il megavillaggio da 2000 posti letto, variante già riscontrata positivamente dagli uffici e pubblicamente sostenuta da molti amministratori.
Salvo Benanti.

L'articolo è tratto da La Sicilia On-line del 13/02/2002. www.lasicilia.it